Fake News - Francesco Pira e Raimondo Moncada
- sarahtroullier
- 10 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Scritto a quattro mani da Francesco Pira e Raimondo Moncada, "Fake News" è un'analisi attenta e allo stesso tempo sintetica del problema mondiale delle false notizie, globalmente chiamate "Fake News", che, pur essendo sempre esistito dall'alba della civiltà, con l'avvento dei social network è diventato estremamente evidente; ma soprattutto dopo lo scoppio dell'epidemia di coronavirus, che ha costretto la gente a casa propria, con le piattaforme social come unica fonte di informazioni. Insieme al titolo appare la definizione "manuale semiserio di sopravvivenza alle false notizie", proprio per sottolineare il duplice punto di vista su cui viene analizzato il fenomeno, quello serio e quello divertente.
I due giornalisti si dividono il libro a metà, entrambe presentate con il proprio titolo, nelle quali l'uno - Pira - presenta un'esposizione analitica del fenomeno, e l'altro - Moncada - diverte il lettore con una buffa antologia di false notizie scritte da lui.
Non solo Francesco Pira analizza il fenomeno in termini sociologici in modo chiaro e schietto, ma dispensa anche consigli su come affrontarlo e, seppur non riuscendo a evitare di entrare in contatto con false notizie, almeno prevederle e limitarne il più possibile la diffusione.
D'altra parte, Raimondo Moncada, definito come un giornalista molto ironico e attento a ciò che succede nella vita, ha scritto una serie di notizie false. Storie al limite dell'assurdità, sulla scia - seppur moderata - del Barone di Munchausen, in cui i protagonisti hanno nomi che rispecchiano il loro ruolo nell'avvenimento, a loro volta sulla scia del nomen loquens di Plauto.
Tuttavia, per quanto siano assurde queste false notizie, ci sarà sempre qualcuno che ci crederà. Infatti,
secondo Francesco Pira, se una notizia falsa è piazzata in modo abbastanza carino sui social, in molti la riterranno istintivamente vera. Questo perché, secondo Francesco Pira, tutta la società è vittima della "disintermediazione", cioè ormai non c'è più un giornalista che media e racconta le notizie, adesso molte delle notizie, che provengano da fonti autorevoli o meno, si trovano sui social. Chi le visualizza non si cura di chi sia l'autore, bensì la condivide immediatamente contribuendo alla diffusione di una notizia potenzialmente falsa.
Ciò a cui gli autori mirano con questo libro non è tanto a distruggere il fenomeno delle false notizie, quanto sensibilizzare gli utenti dei social sulla loro esistenza, in modo tale da renderli più responsabili.
In sintesi, quando si visualizza una notizia, prima di condividerla, commentare o mettere di riflesso un like, è molto importante fermarsi e riflettere se questa sia vera o falsa.
Comentarios